Leggere la musica

Imparare a leggera la musica non é difficile! La combinazione note pentagramma appartiene ad un linguaggio universale, maturato lungo tutta la storia della musica. Leggere le note musicali sul pentagramma è una abilità a portata di tutti. Cinque righe una sopra l’altra, una tavolozza di pallini bianchi e neri e una manciata di altri piccoli segni grafici. La semplicità sta proprio nella sua struttura grafica, senza parole da tradurre in lingue diverse. Uno spartito musicale è universale. 

Una caratteristica della notazione musicale (notazione significa scrivere simboli che rappresentino le note musicali), é di essere estremamente intuitiva. Se le note musicali si succedono verso l'alto significa che la linea musicale si muove verso l'acuto, se invece si succedono verso il basso la linea musicale scende verso il grave. Per questo spesso non é necessario conoscere a fondo la teoria che sta dietro alla notazione musicale. Molti musicisti dilettanti riescono a capire come si muove la melodia seguendo l'andamento delle note sul pentagramma. 

Oltre al movimento su e giù delle note é importante tenere in conto che le note hanno una durata, e per questo i simboli delle note sono diversi. Tuttavia, memorizzare il significato dei segno di durata delle note, non é complicato. Tutti i segni di durata sono graficamente collegati fra loro! Se il pallino vuoto ha il valore, diciamo, di 1, il valore con una stanghetta semplice vale la metá por cui ha un valore di un mezzo. Se poi il pallino con una stanghetta diventa pieno, ovvero nero, ha il valore di un quarto; se al pallino pieno con una stanghetta aggiungiamo una piccola virgola sulla stanghetta ha il valore di un ottavo; con 2 virgole ha un sedicesimo, con 3 virgole ha il valore di un trentaduesimo. Questo é giá sufficiente a leggere una grandissima quantità di musica. 

Gli altri segni, di dinamica, le legature, i piano, i forte sono tutti estremamente intuitivi. La scrittura musicale si é perfezionata nei secoli per essere alla portata di tutti. La musica, almeno fino all'invenzione dei sistemi di registrazione musicale, é sempre stato un passatempo per tutti, a casa propria, in chiesa e nei cori. Per questo la lettura delle note é sempre stata semplice e intuitiva. Solo negli ultimi due secoli la musica si é evoluta portandola a contenere virtuosità (ovvero difficoltà strumentali e vocali) sempre maggiori, e questo ha reso necessario utilizzare segni e combinazioni di segni un po' pià complessi, ma se giungesse l'ambizione di affrontare pagine di virtuosimo si tratterà di ampliare l'abilitá di leggere più note più rapidamente. 

Questa serie di articoli serve proprio a raccontare con semplicità come si legge la musica. L'ideale é seguire gli articoli nel loro ordine. Progressivamente aggiungeró esercizi, piccoli approfondimenti e suggerimenti.

Imparare a leggere la musica NON é difficile!!😎

Introduzione alla lettura musicale